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sabato 13 ottobre 2018

Del ritorno del calzino bianco (e dei dolori del l’adolescenza)



Dunque, la notizia è semplice, seppure dolorosa: 
I ragazzi di Torino/tornano a indossare/il bianco calzino.


Abbiamo provato a dirla in rima per vedere se era meno triste da comunicare al popolo fashion, ma come la dici la dici, sempre una bruttura è.


I primi sentori li abbiamo avuti in provincia: una cara amica ha comunicato con orrore che il figliuolo adolescente aveva chiesto l’acquisto di calzino bianco, possibilmente con righe orizzontali colorate alla caviglia, da indossare non per la palestra, ma così, perché è figo.


Delle prime avvisaglie di un rigurgito di pessimo gusto provinciale non pensavamo di doverci preoccupare, ma ora ci accorgiamo che anche in città il morbo dilaga.


Profusioni di sneakers da cui spunta inequivocabile il calzino medio-corto, messo in evidenza dall’obbligatorio risvoltino del jeans.


Allarmate dal ritorno di una piaga che pensavamo debellata definitivamente agli albori degli anni 80, abbiamo iniziato a documentarci sul focolaio d’origine della pestilenza.
Trovando, dalla Corea all’Italia, una serie di nuovi eroi musicali (rapper, youtuber e altre finali in ‘er’) tutti sfoggiare l’orrido calzetto. 


Facciamo i nomi? E facciamoli, che il mondo sappia! I Bts coreani, gli italianissimi Ghali e Levante, fino a Fedez, che dalla mutazione in Ferragnez si sperava avesse tratto migliori ispirazioni di stile.


Quello che ci conforta è che pare che la piaga del calzino sia per ora confinata agli adolescenti. Oddio, solo qualche giorno fa ci è caduto l’occhio su un piede adulto così addobbato, ma possiamo rivelare che sì, era tedesco.


Però, insomma, sembra che le vittime del malanno siano i ragazzi. 

Che poi si sa, dai 13 ai 18 anni, la vita è complicata, la sofferenza è rovente, il mondo è malvagio, nessuno mi capisce, il brufolo è assassino e quindi... calzino.
Ci sta, insomma, che l’adolescente sia in una fase difficile e nel suo cercare risposte cada nel calzino bianco.


Ma ci sentiamo di lanciare un appello affinché la piaga non si diffonda e il morbo venga contenuto al target sotto i 20 anni: madri di maschi (e femmine anche, sebbene il calzino bianco su gamba maschile sia davvero una delle peggiori cose mai viste), provvedete a un vaccino a base di buon gusto, fiera opposizione all'acquisto dell’orrido capo e, se non basta, anche con forme di coercizione e limitazione della libertà individuale (“tu conciato così non esci!!!!!”).

Ne va del buon gusto del secolo futuro. 


Ne va, in definitiva, della conservazione dell’umanità.


Questo post ha delle dediche:
a Barbara, che me lo ha detto

ad Alessia e Arianna, che mi hanno aiutata nelle ricerche

alle mie compagne di avventura, Oriella e Elena, che non mi hanno uccisa quando hanno saputo che volevo scriverlo. 

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