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venerdì 20 aprile 2018

Un caffè, due bambole e il cambio di stagione


😊Succede a volte che incontri di nuovo uno stilista che ti è piaciuto tanto in passato, sulle passerelle e fuori.

Con la scusa di un caffè, di una bambolina e di altre chiacchiere, ti ritrovi a parlare di collezioni in corsa, nuove collaborazioni, cambi di stagione mancati ed armadi creativi. Così quindi, è nata questa intervista a Feelomena, al secolo Filomena Saltarelli, che ha chiacchierato con me per ben 20 minuti: un’eternità, considerato che parteciperà alla Fashion Week di Budapest (si svolgerà dal 21 al 23 aprile).


Prima di tutto, raccontaci della collezione che porterai a Budapest

In realtà è solo una parte della collezione, non sono riuscita a completarla tutta, anche perché l’uscita ufficiale della collezione è prevista per metà o fine maggio. In realtà è una collezione trasversale, io non faccio mai le collezioni “stagionali”, sono sempre qualcosa da interpretare, quindi via libera agli strati, alle composizioni, al leggero sotto il pesante e così via. Io stessa amo vestirmi in modo non convenzionale e nell’armadio ho camicette leggere insieme ai pantaloni di lana; tuttavia, non escludo per il prossimo anno di dedicarmi ad una piccola collezione invernale, mi attira molto l’idea di fare un cappottino ed aprire la produzione anche a qualche pezzo per l’uomo, la trovo una sfida interessante.

Ci siamo lasciate con la speranza di una “finestra” online… ora ritroviamo i tuoi capi su Dressyoucan: cosa è cambiato rispetto al settembre 2016?

Beh, la vendita online si svolge praticamente su iniziativa delle clienti: attraverso i miei profili Facebook e Instagram ho parecchie “fans” anche all’estero, che mi chiedono dei pezzi che hanno visto fotografati e che le hanno fatte innamorare; non è facile, ma grazie alla mia squadra di modelliste, davvero stratosferiche, sono riuscita per esempio a fornire un bel numero di outfit ad una ragazza di Singapore: lei ha fornito le misure, abbiamo scambiato varie informazioni via mail ed ha avuto a casa quello che l’aveva “folgorata” sui social.

Per quanto riguarda Dressyoucan*, adoro quelle ragazze: sono state molto incoraggianti e collaborative, e l’esperienza mi sta aprendo a considerare di modellare i miei abiti anche su ragazze dalla fisicità più “normale”; non fraintendiamo, nemmeno io mi vedrei con le mie creazioni addosso, ma adattarle a donne con le curve mi ha fatto scoprire che i miei outfit in realtà possono stare bene anche a fisici più morbidi.

Per quanto riguarda la vendita in negozio, esiste sempre lo showroom di Milano.






Abbiamo visto la tua firma anche abbinata ad X-Factor…

… sì, sono stata contattata da uno degli stylist della trasmissione ed ho fornito alcuni outfit che poi sono stati utilizzati per le puntate; ho avuto altri contatti per altre trasmissioni e anche direttamente dallo stylist di un’altra conduttrice, una donna deliziosa che ho incontrato e che spero di vestire molto presto per le sue trasmissioni.

Filomena, veniamo al motivo per cui sono ancora più incuriosita: tu hai contribuito alla creazione di una collezione di pendenti-bamboline che la Fondazione Ricerca Molinette ha messo sul suo sito e sul suo profilo Facebook al fine di raccogliere fondi.

È stata una cosa nata per caso, sono stata invitata a partecipare e l’ho fatto con piacere, anche se visto il periodo è stata una partecipazione molto limitata nel numero delle bamboline e relegata alle ore notturne… ma non potevo deludere la Fondazione: mio padre è medico, sono da sempre sensibile a certi temi; in fin dei conti, è stato piacevole inventare due bambole “a modo mio”, usando materiali di riciclo e vestendole in modo non convenzionale.



P.S.: Come avete visto in Facebook, alla fine della chiacchierata ho finito il caffè e ho potuto dare un’occhiata all’armadio di Filomena 

 



 

 

 



*Dressyoucan è un sito presso il quale è possibile noleggiare abiti firmati per ogni occasione, dall’informale alla cerimonia, pagando quindi un prezzo molto contenuto rispetto all’acquisto, non sempre giustificato, di un abito che si userà, molto presumibilmente, in una sola occasione.