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martedì 5 luglio 2016

Timer e ripensamenti




Quando si è adulte, con una carriera e magari una famiglia che conta su di noi, i sogni spesso si mettono nel cassetto.
Ogni tanto si torna ad aprire quel cassetto, si respira un po' di quell'aria sognante, il cui profumo avevamo dimenticato a forza di lasciarla star lì, e poi si torna alle solite occupazioni.

Il nostro sogno è la moda.

Cristina e io ci siamo conosciute proprio parlando di moda e così, quando ha saputo della settimana della moda a Torino, ha chiamato subito me; si era inventata il blog di Moda in Turin, e alla proposta di scriverlo con lei ho detto sì immediatamente: conoscete un modo migliore di occuparsi di quella che è da sempre la propria passione?
Con noi, Elena: giovanissima, piena di risorse, è la fotografa e bozzettista del trio.

Un unico neo: come faremo a portare avanti un tale impegno, con le vite che abbiamo? Cristina ha la risposta anche a questo dilemma: ovvio, facciamo un blog "col timer"! Il tempo di arrivare alla fine delle sfilate e stop, si torna alla vita normale.
In una parola: perfetto.

Man mano però che gli eventi di avvicinamento alla settimana della moda si succedevano e noi conoscevamo un po' più da vicino questo mondo, l'idea di fermarsi andava via via sbiadendo nelle nostre menti, e adesso che abbiamo conosciuto Marina, Manuela, Massiel, Roberto e tanti altri artisti ed i loro lavori, il pensiero di "staccare la spina" e lasciar suonare il timer si è fatto più doloroso.
E quindi?, vi chiederete.

E quindi quando domenica sera, dopo la sfilata di Walter Dang e la sua emozione, dopo una settimana ubriacante di spettacolo, caldo, stanchezza e corse, sorrisi e battute con gli stilisti, davanti ad un piatto di linguine agli scampi Cristina ha posto la cruciale domanda: "Signore, che si fa?", Elena ed io non abbiamo avuto dubbi: si continua!
Perciò ecco, questo post è un post sui ripensamenti. Per ora, il timer lo useremo solo in cucina, per torte ed arrosti; per ora, i nostri sogni non torneranno nel cassetto: abbiamo ancora energia per goderceli un po' e per tenervi compagnia, se vi va.



P.S.: un grazie di cuore a Barbara Odetto e Claudio Azzolini... grazie a loro il nostro sogno è uscito dal cassetto, si è sgranchito le gambe ed ha cominciato a correre! :)

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