La storia della moda, anche a Torino, è strettamente legata ad una materia particolare e amatissima da stilisti e fashion designer. Ma anche amatissima da noi. La seta.
Quello che vi raccontiamo è un progetto che lega la seta a Torino, Torino alla moda e la moda a quello che alle volte è: l'arte.
Alla seta è, infatti, dedicato un progetto che vede di nuovo prendere vita l'abbinamento fra Torino e la moda.
Si tratta di 'VeRve / 100 / seta', un progetto che è la prima tappa di 'DREAMERS, visioni e progetti di moda contemporanea', ospitato dal più contemporaneo dei musei torinesi, l'Ettore Fico e curato da Ludovica Gallo Orsi e Barbara Casalaspro.
Andiamo con ordine. Dal 5 luglio scorso, e fino al 22 di questo mese, VeRve lancia la la raccolta di 100 capi in seta, usati o inutilizzati, che saranno trasformati in opere d'arte 'indossabili'. Le opere saranno esposte dal 6 al 9 ottobre al museo Ettore Fico, durante la mostra evento che va sotto il titolo di DREAMERS.
Insomma, moda contemporanea in un museo contemporaneo, ma ottenuta attraverso il riuso e la revitalizzazione di capi già esistenti, attraverso una materia, la seta, sulla quale di potrebbe scrivere un romanzo...
Ah già, lo ha già scritto il torinesissimo Baricco.
I capi che saranno raccolti saranno affidati a Sergio Perrero ricercatore, artista, da oltre 20 anni sperimentatore e trasformatore di materie, antesignano del riuso ecologico-etico artistico.
Attraverso l’arte e la lavorazione manuale, il suo intervento offrirà ai capi una seconda vita, restituendo loro un valore che avrà la suggestione del pezzo unico, esclusivo e senza tempo.
La cosa davvero divertente è che i proprietari dei capi potranno 'ricomprarli', al prezzo simbolico di 40 euro, trovandosi così a poter indossare un'opera d'arte.
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